Sposalizio del Mare

Lo Sposalizio del Mare è un rito molto antico che ha origine nel lontano 1445 e da allora ogni anno viene riproposto per dare continuità al voto dall’allora vescovo di Cervia: Pietro Barbo.
Si narra che egli diede in pegno il suo anello pastorale mentre rientrava – il giorno dell’Ascensione –  via mare da Venezia e si trovò nel mezzo di una tempesta, per chiedere alle acque di calmarsi.
Questo antico rito marittimo prevede una sfida tra i giovani di Cervia nella ricerca dell’anello gettato in mare dal Vescovo che svolge la cerimonia: dopo la  “Cursa di Batel”,  una regata con le caratteristiche e colorate barche storiche, la Domenica dello sposalizio il Vescovo si reca al porto dalla Cattedrale seguito da un corteo, qui si imbarca con le autorità civili del comune per andare al largo e celebrare una vera e propria processione sull’acqua. Una volta arrivati nel punto stabilito, il vescovo prende l’anello d’oro con inciso “Cervia sposalizio del mare e l’anno corrente” e lo getta in acqua pronunciando la benedizione e dando così inizio alla sfida: colui che riesce a trovare l’anello portatore di fortuna e prosperità ha il diritto di tenerlo come trofeo.

Un appuntamento dal sapore antico che coinvolge tutta la città dai più ai meno giovani, un modo per mantenere viva la tradizione e per rafforzare l’unione di una popolazione. Non solo per le persone del posto ma anche per i turisti che vogliono conoscere il territorio con le sue tradizioni popolari: un turismo diverso da quello prettamente estivo ma anch’esso ricco di cose da scoprire.